Dove non c'è l'Articolo 18 dello statuto dei lavoratori (che protegge contro il licenziamento senza giusta causa e giustificato motivo) ci sono più morti e infortuni gravi sui luoghi di lavoro.
Premessa
Come tutti gli umani anche i datori di lavoro e i superiori non sono tutti degli stinchi di santo
Con una scusa potrai essere licenziato se:
- Sciopererai contro l’azienda o per il contratto ( i precari non scioperano mai pena il mancato rinnovo).
- Sei donna e vuoi fare più di un figlio (ricordiamoci dei licenziamenti in bianco fatti firmare dalle giovani donne).
- Ti ammali di una patologia invalidante e hai ridotto le tue capacità lavorative.
- Passi un periodo di vita difficile e non dai il massimo.
- Hai acciacchi ad una certa età che riducono le tue prestazioni (ed è molto probabile con l’allungamento dell’età lavorativa voluta dal Governo Monti).
- Sei “antipatico” al proprietario o ad un capo che ti mettono a fare lavori meno qualificati e umilianti (mobbing).
- Chiedi il rispetto delle norme sulla sicurezza (nei luoghi di lavoro dove non esiste l’articolo 18 gli infortuni gravi e i casi mortali sono molti di più).
- Rivendichi la dignità di lavoratore, di uomo e donna.
- Sei politicamente scomodo (ricordiamoci dei licenziamenti e dei reparti confine degli anni 50 e sessanta).
- Non ci stai con i superiori.
- Contesti l’aumento del ritmo di lavoro.
- T’iscrivi ad un sindacato vero (su 1000 lavoratori richiamati alla FIAT di Pomigliano non uno è iscritto alla FIOM).
- Appoggi una rivendicazione salariale o di miglioramento delle condizioni di lavoro.
- Fai ombra al superiore e se pensa che sei più bravo di lui e puoi prenderne il posto (a volte comandano più del proprietario).
- Hai parenti stretti con gravi malattie e hai bisogno di lunghi permessi.
- Non sei più funzionale alle strategie aziendali.
- Reagisci male ad un’offesa di un superiore.
- Dimostri anche allusivamente una mancanza di stima verso il capo e il proprietario.
Ne avre altre, ma sono 18 come l’articolo che volete abolire o stravolgere.
Molte di queste situazioni le ho toccate con mano nei miei quarant’anni di lavoro in fabbrica e alcune altre riportate dalla stampa.
Carlo Soricelli metalmeccanico in pensione e curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro
Nessun commento:
Posta un commento