kvelli 'fighi' - II puntata
Crisi, anche i tedeschi sfruttano: 
paghe da fame e abusi nel libro di Wallraff
 Nel
 panificio della Lidl a sei euro l'ora, ustionato da padelle roventi. 
Turni da 14 ore a Starbucks. O 15 ore al volante per il corriere Gls. Il
 giornalista specializzato in inchieste sotto copertura, ospite al 
festival di Mantova, racconta il lato oscuro del lavoro nella ricca 
Germania
 Visto come stanno andando le cose in Italia dal punto di vista lavorativo, con picchi di disoccupazione
 (soprattutto giovanile) da far rabbrividire, la voglia di andarsene a 
cercar migliori condizioni altrove è sempre più forte e diffusa. Ma 
andare dove? Certo, in Germania. Il paese dove 
l’economia è solida, l’euro è più forte e detta le condizioni del 
mercato, i diritti dei lavoratori rispettati, i salari ottimi e 
l’assistenza sanitaria garantita. Sarà proprio così? Günter Wallraff, l’inventore del giornalismo d’inchiesta
 sotto copertura, non è d’accordo. Non in tutta la Germania le 
condizioni dei lavoratori sono idilliache. E la sua tesi l’ha confortata
 con i fatti. Quelli che lui stesso, travestito da operaio piuttosto che da fattorino o magazziniere, ha vissuto sulla propria pelle.
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