primo Maggio : "“A chi esita"
Dici: 
per noi va male. Il buio 
cresce. Le forze scemano. 
Dopo che si è lavorato tanti anni 
noi siamo ora in una condizione 
più difficile di quando 
si era appena cominciato. 
-
E il nemico ci sta innanzi 
più potente che mai. 
Sembra gli siano cresciute le forze, ha preso 
una apparenza invincibile. 
E noi abbiamo commesso degli errori, 
non si può più negarlo. 
Siamo sempre di meno. Le nostre 
parole d’ordine sono confuse. Una parte 
delle nostre parole 
le ha stravolte il nemico fino a renderle 
irriconoscibili. 
-
Che cosa è errato ora, falso, di quel che abbiamo detto? 
Qualcosa o tutto? 
Su chi contiamo ancora? 
Siamo dei sopravvissuti, respinti 
via dalla corrente? Resteremo indietro, senza 
comprendere più 
nessuno e da nessuno compresi? 
O contare sulla buona sorte?
-
Questo tu chiedi. Non aspettarti 
nessuna risposta 
  oltre la tua. 
 
 
B. Brecht,
Svendborger Gedichte, Copenaghen, 1939. 
 
 
 
          
      
 
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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