La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil ha diffuso oggi la seguente nota.
“La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil valuta con grande preoccupazione la drammatica situazione che si è determinata in Libia.”
“È necessario fermare i bombardamenti, arrivare immediatamente ad un cessate il fuoco e che l’Onu intraprenda le iniziative politiche diplomatiche utili ad una soluzione negoziata del conflitto.”
“È necessario che l’Onu, attraverso l’invio di osservatori e di mezzi, garantisca effettivamente le condizioni per difendere i diritti umani della popolazione e impedisca che la risoluzione 1973 venga usata per scatenare una guerra, superando ogni lettura ambigua. La pace, infatti, non può essere difesa con atti di guerra.”
“La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil, nel condannare il carattere dispotico e autoritario del regime di Gheddafi, è convinta che la difesa dei diritti umani e il sostegno a chi si batte per la libertà e la democrazia si realizzano fermando la violenza e favorendo il negoziato politico ad ogni livello.”
“È su questo terreno che l’Italia e l’Europa devono e possono svolgere un ruolo decisivo per la pace e la sicurezza nel Mediterraneo, superando le ambiguità e i ritardi accumulati.”
“La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil, in quanto parte del movimento per la pace, considera utile che per tali obiettivi si sviluppi una discussione e mobilitazione delle lavoratrici, dei lavoratori e dell’opinione pubblica, che chieda anche di garantire misure di protezione dei profughi e di predisporre in Italia e in Europa una dignitosa accoglienza dei migranti.”
“La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil valuta con grande preoccupazione la drammatica situazione che si è determinata in Libia.”
“È necessario fermare i bombardamenti, arrivare immediatamente ad un cessate il fuoco e che l’Onu intraprenda le iniziative politiche diplomatiche utili ad una soluzione negoziata del conflitto.”
“È necessario che l’Onu, attraverso l’invio di osservatori e di mezzi, garantisca effettivamente le condizioni per difendere i diritti umani della popolazione e impedisca che la risoluzione 1973 venga usata per scatenare una guerra, superando ogni lettura ambigua. La pace, infatti, non può essere difesa con atti di guerra.”
“La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil, nel condannare il carattere dispotico e autoritario del regime di Gheddafi, è convinta che la difesa dei diritti umani e il sostegno a chi si batte per la libertà e la democrazia si realizzano fermando la violenza e favorendo il negoziato politico ad ogni livello.”
“È su questo terreno che l’Italia e l’Europa devono e possono svolgere un ruolo decisivo per la pace e la sicurezza nel Mediterraneo, superando le ambiguità e i ritardi accumulati.”
“La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil, in quanto parte del movimento per la pace, considera utile che per tali obiettivi si sviluppi una discussione e mobilitazione delle lavoratrici, dei lavoratori e dell’opinione pubblica, che chieda anche di garantire misure di protezione dei profughi e di predisporre in Italia e in Europa una dignitosa accoglienza dei migranti.”
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