mercoledì 4 settembre 2013

kvelli 'fighi' - II puntata

Crisi, anche i tedeschi sfruttano:
paghe da fame e abusi nel libro di Wallraff

 Nel panificio della Lidl a sei euro l'ora, ustionato da padelle roventi. Turni da 14 ore a Starbucks. O 15 ore al volante per il corriere Gls. Il giornalista specializzato in inchieste sotto copertura, ospite al festival di Mantova, racconta il lato oscuro del lavoro nella ricca Germania

 Visto come stanno andando le cose in Italia dal punto di vista lavorativo, con picchi di disoccupazione (soprattutto giovanile) da far rabbrividire, la voglia di andarsene a cercar migliori condizioni altrove è sempre più forte e diffusa. Ma andare dove? Certo, in Germania. Il paese dove l’economia è solida, l’euro è più forte e detta le condizioni del mercato, i diritti dei lavoratori rispettati, i salari ottimi e l’assistenza sanitaria garantita. Sarà proprio così? Günter Wallraff, l’inventore del giornalismo d’inchiesta sotto copertura, non è d’accordo. Non in tutta la Germania le condizioni dei lavoratori sono idilliache. E la sua tesi l’ha confortata con i fatti. Quelli che lui stesso, travestito da operaio piuttosto che da fattorino o magazziniere, ha vissuto sulla propria pelle.

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