vergognoso Machionne - III
Fiat Pomigliano, il ricatto di Marchionne :
“Firma contro la Fiom o finisci in mobilità”
Qualche giorno fa gli hanno sottoposto la
petizione che esprimeva la preoccupazione degli operai per il fatto che
le 145 assunzioni ordinate dal Tribunale per sanare la discriminazione
contro la Fiom potessero minacciare l’occupazione attuale. Oggi
due operai di Fabbrica Italia Pomigliano decidono di raccontare come è
andata quella raccolta firme, che definiscono “uno schifo”. “E’
stata organizzata dall’azienda – dice una tuta blu, che vuole restare
del tutto anonima – poi è stata passata ai capi, i quali a loro volta
l’hanno data ai team leader e, quindi, agli operai. Da me sono venuti e
mi hanno detto: “Ti consiglio di firmarla, perché se non la firmi ti
mettono in mobilità forzata”. Ma io quella penna non l’ho neanche presa
in mano. Ora ho paura di finire tra i 19 che dovranno essere licenziati,
ma io faccio bene il mio lavoro e voglio essere giudicato per quello”.
All’altro operaio, che invece aveva firmato senza neppure leggere,
avrebbero intimato di non tornare sui suoi passi, pena l’inserimento
nella lista dei ‘segnalati’. Ma le denunce dei lavoratori non si fermano
qui. “Stiamo subendo un ‘terrorismo’, una pressione mentale che non ha
eguali”. E che si aggiunge alle difficili condizioni di lavoro: “Ho un
minuto per lavorare su ogni macchina, e appena finisco ce n’è subito
un’altra. Non abbiamo neanche il tempo di bere o di soffiarci il naso e
in più siamo sempre in piedi. Il nostro direttore ci disse: “Abbiamo
tolto i tavolini e le sedie perché tanto con questo nuovo sistema di
lavoro non c’è nemmeno più bisogno di sedervi”. Di fatto, stiamo sempre
in piedi”
vedi il video su:
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/11/03/firma-o-ti-mettono-in-mobilita-ricatto-di-marchionne-agli-operai-di-pomigliano/209715/
A.Postiglione - 3/11/2012
il Fatto Quotidiano
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