Nel nome della spending review il governo Monti si accinge a tagliare
altri 7400 posti letto. Quello che rimane del sistema sanitario
nazionale viene smantellato, giorno dopo giorno, dal governo reazionaio e
ultraliberista di Mario Monti, grazie alla complicità dei tre partiti
di maggioranza: PD-UDC-PDL (poi uno si chiede il perché del successo del
Movimente Cinque Stelle: chissà perché?).
Mi chiedo, se proprio si vogliono reperire fondi, perché il premier
nominato Mario Monti non faccia un accordo, come ha fatto il governo di
centro destra tedesco, con la Svizzera per un prelievo forzoso dei
capitali anonimi italiani (non quelli legalmente depositati, ma quelli
anonimi fuggiti al fisco italiano) presenti nelle banche Svizzere.
Basterebbe una tassa del 30% (sempre meno di quanto pagano gli italiani
che onestamente pagano le tasse in Italia) per avere un gettito di 35/40
miliardi di euro. Caro Professore, perché non tassa quei capitali? Sono
soldi che ci spettano e che stanno fuggendo al fisco italiano. Avete
tagliato 300 milioni di euro per l’assistenza sanitaria ai malati gravi
perché bisogna reperire fondi e là in Svizzera, oltre le Alpi, ci sono,
pronti ad essere prelevati, ben 35/40 miliardi di euro (mica spiccioli):
perché non prelevarli e restituirli agli italiani e magari, grazie a
questo, abbassare le tasse che i cittadini e i piccoli imprenditori e
commercianti da sempre pagano? Perché no?
Si è fatto un giro nel paese? Ha parlato con i piccoli imprenditori e
commercianti (l’ossatura economica di questo paese) per capire che
stanno muorendo per colpa di una politica reazionaria e ottusa? Riesce a
parlare, oltre con i CdA della banche, i membri del gruppo Bilderberg, i
membri della Commissione Trilatera e i CdA della Goldman Sachs, anche
con i piccoli commercianti e gli imprenditori? Lo so che Lei è al
governo per tutelare gli interessi delle banche e dall’alta finanza
internazionale e che non è stato votato dai piccoli imprenditori, dai
piccoli commercianti, dai dipendenti e dagli operai. Lo so bene, caro
Monti, ma dovrebbe anche provare a tutelare anche gli interessi del 99%
degli italiani, visto che governa in nome e per conto degli italiani.
Non crede?
E poi, mi permetto di chiederle, cosa sta aspettando a tassare, come
ci chiede l’Unione Europea, gli immobili adibiti ad uso commerciale
della Chiesa? si guadagnerebbe qualche altro miliardo di euro e si
eviterebbe di pagare una multa all’EU. Come ben sa, infatti, l’Europa ci
chiede di emanare, entro il 31 dicembre 2012, i decreti attuativi che
impongono il pagamento dell’Imu per i locali a uso commerciale della
Chiesa. Perché oltre a non incassare i soldi dobbiamo anche pagare la
multa? Perché questa duplice ingiustizia?
E poi, cosa sta aspettando a tagliare l’acquisto di qualche aereo da
guerra f35 (in tutto ci costano 20 miliardi di euro) e destinare quei
soldi alla scuola, all’Università, alla ricerca e alla creazione di
nuova occupazione e nuove imprese? Cosa sta aspettando a tagliare le
pensioni d’oro (persone come Amato, solo un esempio, prendono più di
1000 euro al giorno) cosa che frutterebbe all’Italia circa 7 miliardi di
euro? Cosa aspetta? Quei soldi sono degli onesti cittadini di questo
stato, che si sentono traditi e abbandonati e che in Lei avevano rimesso
fiducia. Commercianti costretti a chiudere bottega perché le tasse
superano abbondantemente il 50% e lei non muove un dito contro le
pensioni d’oro? Perché, di chi ha paura? Quei soldi sono i nostri e se
governa in nome e per conto degli italiani, come ha giurato di fare,
quei soldi ce li deve restituire. Deve (è un dovere), non può (una
possibilità). Ribadisco: deve! Perlomeno se governa per conto degli
italiani.
Le chiedo cosa stia aspettando a tagliare i super stipendi di manager
pubblici (mettendo una soglia massima di 300 mila euro annui, che non è
pochissimo, ma ben 25mila euro al mese, più o meno quanto prende il
presidente degli Stati Uniti che mi pare abbia qualche responsabilità in
più di un manager di un’azienda pubblica italiana) facendoci
risparmiare qualche altro miliardo di euro. Che aspetta? Cosa aspetta a
tassare i grandi patrimoni piuttosto di spremere i poveri pensionati, gli operai e i piccoli artigiani? Cosa aspetta?
Parliamoci chiaro, da quando è stato nominato (senza elezioni) al
governo del paese, cosa ha fatto nell’interesse dell’Italia? Cosa? Cosa
ha fatto oltre ad aver regalato 2miliardi di euro al Monte Paschi di
Siena e qualche miliardo di euro alla Morgan Stanley (soldi che
dovevamo, ma quanti soldi lo stato deve ai piccoli imprenditori e sinora
non ha versato? Perché non pagare prima i debiti con gli onesti
cittadini italiani, prima di saldare un debito con una banca d’affari,
dove accidentalmente lavora suo figlio, che specula sugli stati e
agisce come strozzino?) Cosa sta facendo da quando è stato nominato,
oltre ad aver modificato l’art.18, tagliato le pensioni minime,
aumentato le accise sulla benzina, aver introdotto l’IMU e l’aver
tagliato i finanziamenti alla scuola pubblica destinandoli a quella
privata che per il 90% sono in mano alla Chiesa?
Parliamoci chiaro e senza retorica: cosa sta facendo, da quando è al
governo, oltre ad aver tolto i fondi per i malati gravi, aver insistito
con l’inutilità della TAV e aver addirittura riesumato il ponte sullo
stretto di Messina? I meno attenti diranno, sì ma ha messo a posto i
conti dello stato. Di quali conti stiamo parlando? Il debito pubblico,
dati alla mano, è aumentato da quando Monti è al governo, lo spread
(qualsiasi cosa voglia dire) è sempre lì, gli italiani sono più poveri
di prima, molte piccole e medie aziende sono fallite e l’Italia è in
recessione. La legge anticorruzione che, forse, dopo un anno forse sarà
approvata è semplicemente ridicola e corruttori, corrotti e chi ha
truffato la pubblica amministrazione potrà continuare a sedere nei
banchi del parlamento e fare le leggi in nome e per conto degli
italiani. La corruzione, le ricordo, ci costa, secondo i dati della
corte dei conti, ben 60 miliardi di euro l’anno.
A fine anno arriverà un’altra mazzata per le famiglie italiane. Chi
esalta Monti dice: sì ma ora all’estero ci rispettano? Di chi stiamo
parlando quando parliamo di “estero”? Delle banche estere? Sì è vero,
ora rispettano Monti, non gli italiani, perché ha un interlocutore
privilegiato. È vero, ci rispetta la Troika, quella che ora affama la
Grecia e che impone misure liberticide. Ci rispettano i consigli di
amministrazione delle grosse multinazionali pronte a comprarsi i beni
dello Stato che Monti mette all’asta. Se è di questo rispetto che
state parlando, va bene. Ma io guardo alle famiglie che sono sempre più
povere; guardo ai giovani, il cui tasso di disoccupazione è ai massimi
storici; guardo ai pensionati che non arrivano a fine mese; guardo alle
imprese che chiudono, ai piccoli commercianti con un fisco assassino;
guardo a tutte le vertenze sindacali aperte e guardo al divario tra
ricchi e poveri che in questo paese cresce pericolosamente.
Guardo a tutto questo e mi chiedo: per conto di chi governa Mario Monti?
M.Ragnedda - 9/11/2012
Notizie Tiscali
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