domenica 17 ottobre 2010

Gli scontri, come gli operai, delocalizzati in Serbia

"Noi vogliamo lavorare ma in modo dignitoso, senza pressioni e ricatti e queste richieste saranno sicuramente sempre un legame tra noi e voi. Vi diamo la nostra piena solidarietà nella battaglia per difendere interessi e dignità comuni e vi invitiamo a rafforzare l'unità tra tutti i lavoratori con l'obiettivo di poter costruire un mondo migliore per i nostri figli"
Zoran Mihajlovic
segretario Samostalni, Fiat Auto Serbia

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