da il Sole 24 ore
L’emendamento al Jobs act riformulato dal Governo e approvato in
commissione Lavoro alla Camera fa entrare direttamente nel testo della
delega ciò che finora non c’era: un riferimento diretto alla reintegra
nel posto di lavoro, e dunque all’articolo 18 dello Statuto dei
lavoratori.
Agganciate all’introduzione del contratto a tutele
crescenti, le nuove regole escludono per i licenziamenti economici la
possibilità della reintegra del lavoratore nel posto di lavoro,
prevedendo un indennizzo economico certo e crescente con l’anzianità di
servizio e limitando il diritto alla reintegra ai licenziamenti nulli e
discriminatori e a specifiche fattispecie di licenziamento disciplinare
ingiustificato, nonché prevedendo termini certi per l’impugnazione del
licenziamento. Saranno i decreti delegati a dover recepire questi
principi.
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