Cuneo fiscale. La manovra prevede per il 2014 sgravi fiscali per 3,7 miliardi, di questi 2,5 miliardi sono per il cuneo fiscale. Sarà il Parlamento a decidere come ripartire il beneficio tra i lavoratori.
Incentivi per il posto fisso. Tra gli interventi per le imprese e i lavoratori “c’è anche un incentivo per il passaggio dai contratti a tempo determinato a quelli a tempo indeterminato. Vale 7 milioni.
Salta la tassa sulle rendite, aumenta l’imposta sul bollo. Salta la tassa sulle rendite finanziarie prevista dalle bozze. Sarebbe passata dal 20% al 22%. Ma 3,8 miliardi arriveranno in tre anni dagli aumenti dell’imposta di bollo. Arriva un rincaro per le comunicazioni sui prodotti finanziari e per le comunicazioni web della Pubblica Amministrazione (16 euro).
Taglio agli sconti fiscali. Arriva una prima sforbiciata agli sconti fiscali. Vale 500 milioni entro gennaio prossimo.
Rifinanziate le ristrutturazioni. Arriva 1 miliardo di ‘scontì per per le ristrutturazioni edilizie e l’ecobonus.
Cig in deroga per 600 milioni e carta acquisti. Gli ammortizzatori in deroga saranno rifinanziata per il 2014 per un importo di 600 milioni. Il Fondo per la social card è incrementato di 250 milioni di euro per il 2014.
Stretta sulle pensioni “ricche”, tassa su quelle d’oro. Le pensioni più ricche – prevedono le bozze – quelle sopra i 3.000 euro non saranno adeguate al costo della vita nel 2014. Arriva invece una mazzata per quelle d’oro: sopra i 100.000 euro ci sarà un contributo “con la finalità di concorrere al mantenimento dell’equilibrio del sistema pensionistico”. Sarebbe del 5% per la parte eccedente i 100 mila euro fino 150mila, del 10% oltre i 150mila e del 15% oltre i 200mila.
Giù l’Iva per le coop sociali. Non c’è la revisione delle aliquote Iva. Ma viene bloccato l’aumento dell’Iva per le cooperative sociali.
Spending review per 16,1 miliardi. Dalle attività di revisione della spesa arriveranno 16,1 miliardi in 3 anni.
Arriva la Trise. Cambiano le tasse locali sulla casa. La nuova Service Tax, che scatta dal 2014, si chiamerà Trise e assorbirà Imu, Tares e Tarsu. Non il tributo provinciale ambientale.
Un miliardo ai Comuni per il calo della Trise. Si prevede per il 2014 il trasferimento di 1 miliardo ai comuni per ridurre il prelievo della nuova tassa sulla casa Trise. E arriva contestualmente l’allentamento del patto di stabilità per i Comuni, sempre per 1 miliardo.
Non autosufficienti e 5 per mille. Per gli interventi di pertinenza del Fondo per le non autosufficienze, incluso il sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica, è autorizzata la spesa di 250 milioni per il 2014. Rifinanziato anche il fondo per le politiche sociali e il 5 per mille.
Sale l’incentivo Ace. Si incentiva la patrimonializzazione delle imprese che diventano più affidabili per le banche. Cioè sale l’incentivo Ace. Rivalutazione per i beni d’impresa. Rifinanziamento di 1,6 miliardi per il fondo di garanzia per le piccole imprese.
Norma pro eccellenze. Arriva un supporto all’eccellenza italiana (Accademia della Crusca, Accademia dei Lincei, ecc) per evitare criteri che ne avevano menomato l’attività.
articolo completo qui
aggiornamento 13.00
www.ilfattoquotidiano.it
Landini sulla Legge di Stabilità: "I lavoratori non sono dei coglioni: se per avere dieci euro lordi in più al mese in busta paga, se la somma è che prendono meno di prima, non è che tu puoi prendere in giro le persone"
Nessun commento:
Posta un commento