Le lavoratrici e i
lavoratori dell'Insiel di Trieste, riuniti in assemblea il 12 febbraio 2015,
ravvisando la fragilità e l'inadeguatezza del Piano Industriale 2014-2017,
anche a fronte delle ultime correzioni avanzate dall'Assessore Panontin,
proclamano lo stato di agitazione e richiedono la Sua esclusiva partecipazione
ad una assemblea di lavoratori in Insiel.
Si ritiene necessario un
confronto diretto al fine di chiarire e approfondire la vision imposta
ad Insiel S.p.a. dalla Regione FVG, in nome e per conto di un rilancio e
nell'ottica di una innovazione nel settore informatico dell'azienda che riveste
fin dalla sua nascita un ruolo pubblico .
In particolare i
lavoratori vogliono approfondire i seguenti argomenti connessi al futuro
dell'azienda:
- cambio di mission da Software
House a Service Providing;
- cessione degli sviluppi
del software Sanità ed Ascot a favore di aziende private con relativo
finanziamento pubblico;
- licenziamento dei
ricorrenti di Insiel Mercato, per mancato rientro in servizio, nonostante
l'Insiel sia già ricorsa in appello alla sentenza di primo grado risultata
favorevole ai ricorrenti.
In attesa di un Suo
positivo riscontro entro il prossimo 25 febbraio 2015, i lavoratori si
asterranno da iniziative di protesta.
RSU FIM, UILM e FIOM di Trieste e le rispettive OO.SS.
*
La risposta della Presidente
Riscontro la vostra mail
odierna.
In relazione alla richiesta
formulatami non ho evidentemente alcun problema a ragionare con i lavoratori del
piano industriale, della questione sanità e dei licenziamenti dei ricorrenti.
Ritengo però che essendo
stata avviata una trattativa a livello regionale con le segreterie di Cgil Cisl
e Uil, vi sia la necessità di procedere in questa direzione e solo all’esito di
questa trattativa incontrare i lavoratori.
Naturalmente ci tengo a
ribadire l’assoluta priorità da parte della Regione nel considerare Insiel un asset
regionale prezioso, cui affidare la gestione delicata delle riforme che sono
state intraprese da questa Amministrazione e le azioni di rilancio già indicate
nel piano industriale.
La trattativa in corso e il
dialogo comunque avviato anche con l’intervento dell’Assessore delegato auspico
potranno essere anche l’occasione per un miglioramento e rafforzamento delle
relazioni sindacali.
Di un tanto informo le
segreterie regionali e l’Assessore Panontin che mi leggono in copia.
Cordiali saluti,
Debora Serracchiani