mercoledì 14 ottobre 2009

G.Cremaschi - Proposta Draghi. La risposta di Epifani è inadeguata

Trovo stupefacente la debolezza delle risposte confederali all’invito di Draghi di innalzare l‘età pensionabile. Passi per Cisl e Uil, a cui siamo abituati, ma la dichiarazione del Segretario generale della Cgil è assolutamente inadeguata, se non incomprensibile. Parlare oggi di aumento dell’età pensionabile, con milioni di disoccupati giovani alle porte, è una follia liberista da respingere con il massimo della fermezza. Quando lo stesso governo riconosce che i conti dell’Inps non richiedono nuovi interventi, alzare l’età pensionabile significa solo pensare di far cassa con i soldi dei lavoratori. Nel mondo del lavoro di oggi l’innalzamento dell’età pensionabile ha un rifiuto pressoché totale.

E’ una scelta di buon senso, che contrasta con la retorica delle riforme, che viene non a caso sostenuta dalla Confindustria, dal governatore della Banca d’Italia, dalla finanza, da tutti coloro che pensano che si esce dalla crisi con ancora più liberismo di prima.
Per queste ragioni la Cgil dovrebbe, senza esitazioni, schierarsi contro la proposta di Draghi e non avere atteggiamenti ambigui e confusi. E’ bene chiarirsi: le critiche della Confindustria al governo sono da destra. Se non siamo d’accordo, giustamente, con la politica economica e sociale del governo, non ha senso dialogare con chi critica il governo perché lo vorrebbe ancora più duro e brutale verso i lavoratori.

G.Cremaschi

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