martedì 27 settembre 2016

NO A CAMBIALI IN BIANCO


Trieste-Udine, 23 settembre 2016
 
Le RSU di Insiel riconoscono che l’intermediazione del Presidente Puksic ha rappresentato un passo in avanti sia sul piano delle relazioni industriali, sia su quello di una maggiore comprensione di quanto si prospetta per il futuro di Insiel e dei suoi lavoratori.
 
Gli incontri con i responsabili di divisione sui prodotti e i servizi core, così come gli incontri sulla formazione non hanno risolto i dubbi della delegazione sindacale. Anzi. Servizi e “competenze” in riuso, prodotti sviluppati al 100% in esterno, interi settori abbandonati a sé stessi e che ad oggi non si è nemmeno tentato di mettere in sicurezza.

L’annoso problema della Polizza Sanitaria versa in una situazione di stallo totale.
 
Ieri, a conclusione di ben quattro giorni di incontri serrati, il Presidente ci ha chiesto una firma incondizionata sull’accordo Fornero, senza che ci siano nemmeno prospettive certe sull’assunzione di nuovo personale (massimo 7) e senza che la Regione possa o voglia dare garanzie sulla concessione di una deroga al D.Lgs. Madia sul blocco delle assunzioni.

E’ un’apertura di credito che, in questa fase, le RSU non possono concedere, rimanendo critiche sul Piano Industriale, sui risultati della sua attuazione e sulla direzione verso cui Insiel sta andando.
 
Le RSU auspicano che il prossimo CdA, che si terrà il 27 settembre, permetta alla Direzione aziendale di impegnarsi con le RSU con dati e fatti concreti.

Le RSU Insiel di Trieste e Udine

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