giovedì 4 marzo 2010

Grave decisione del Governo che cancella l’Art. 18 e destruttura i Contratti nazionali

Comunicato della Segreteria Nazionale Fiom‐Cgil 
 
IL 12 MARZO SCIOPERO GENERALE
IN DIFESA DELL’ART. 18

 
Il  cosiddetto  “collegato  lavoro”  deciso  dal  Governo  e  approvato  al  Senato  contiene  norme  che  destrutturano i Contratti e, di fatto, annullano le tutele previste dall’Art. 18 dello Statuto dei lavoratori. 
La  Segreteria  nazionale  della  Fiom  sottolinea  che  questo  nuovo  e  gravissimo  attacco  ai  diritti  del lavoro e della democrazia, ulteriore frutto velenoso dell’Accordo separato sul sistema contrattuale, va respinto con la massima mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
Attraverso  la  certificazione  individuale  potrà  essere  chiesto  alle  lavoratrici  ed  ai  lavoratori  di  sottoscrivere  all’atto  dell’assunzione  condizioni  in  deroga  ai  Contratti  nazionali  e  peggiorative  anche  per  i  termini  che  riguardano  la  giusta  causa.  Inoltre  potrà  essere  richiesta  la  sottoscrizione  della  rinuncia  a  ricorrere  al  Giudice  del  lavoro  per  ogni  contenzioso  riguardante  il  rapporto  di  lavoro  e  il  licenziamento. 
Il ricorso all’arbitrato in alternativa al Giudice del lavoro diventa così una norma “capestro” che sarà  sottoposta  al  lavoratore  nell’atto  in  cui  è  più  ricattabile  ovvero  al  momento  in  cui  viene  assunto.  In  questo modo la tutela dell’Art. 18 viene annullata e resa inagibile. 
E’ un chiaro disegno per ripristinare un potere autoritario e indiscutibile del datore di lavoro che punta  a cancellare cento anni di lotte con cui si è conquistato il diritto nel lavoro. 
Altri  aspetti  inaccettabili  della  Legge  approvata  ieri,  che  si  configura  come  una  vera  e  propria  controriforma del diritto sul lavoro sono:  
  • la limitazione nei tempi per ricorrere contro i licenziamenti; 
  • la limitazione quantitativa per l’accesso ai benefici del prepensionamento dei lavoratori “usurati”; 
  • l’abbassamento  dell’età  di  apprendistato  a  15  anni,  che  riporta  il  diritto  allo  studio  ai  più  bassi  livelli europei; 
  • la delega dei 24 mesi al Governo per fare la riforma degli ammortizzatori sociali e per le politiche  dell’occupazione  del  lavoro  femminile,  che  sottrae  queste  materie  al  Parlamento  e  al  confronto  con le parti sociali. 

La Fiom chiama tutte le metalmeccaniche e i metalmeccanici a scendere in  piazza il 12 marzo per lo sciopero generale che a questo punto dovrà avere  come punto fondamentale la difesa del Contratto nazionale e l’Art. 18 ed  essere l’avvio di una vera e propria vertenza nei confronti del Governo e della Confindustria.

SEGRETERIA NAZIONALE FIOM‐CGIL 

Nessun commento: