martedì 1 dicembre 2009

MA COSA STANNO FACENDO? MA DI COSA STANNO PARLANDO?

Le assemblee realizzate nei luoghi di lavoro, hanno confermato la posizione maggioritaria di dissenso delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici rispetto all'accordo separato ed ai suoi contenuti. Questo contratto è un regalo per Federmeccanica che ha scelto l’accordo ad essa più conveniente e il referendum solo tra gli iscritti a Fim e Uilm è una farsa della democrazia.


L’INDIGNAZIONE ORAMAI È TANTA



E LA MISURA È COLMA.


I lavoratori non si confondano, la FIOM non sta facendo una battaglia contro FIM e UILM, perché la naturale controparte del nostro sindacato è Federmeccanica, anzi noi riteniamo che l’unità sindacale sia un diritto dei lavoratori che si può raggiungere rispettando le normali e consolidate regole della democrazia.


Noi vogliamo sperare che gli “amici” della FIM e della UILM abbiano commesso questo grave errore, che purtroppo si scarica su tutti i lavoratori, a causa della loro abitudine di svuotare di significato le parole e le frasi e non per un mero calcolo politico. Pertanto, vogliamo fornire ai nostri “amici” di FIM e UILM almeno le basi per una decente discussione democratica:

  • Sindacato: associazione di lavoratori costituita per tutelare gli interessi di categoria.
  • Democrazia: forma di governo nella quale la sovranità spetta al popolo che la esercita mediante i suoi rappresentanti liberamente eletti.
  • Referendum: votazione popolare diretta su questioni d’interesse collettivo.
Adesso, cari “amici” della FIM e della UILM, quando utilizzerete queste parole conoscerete anche il loro significato e capirete che :

  • Far votare il contratto nazionale solamente ai propri iscritti non è un referendum.
  • Far votare il contratto nazionale solamente ai propri iscritti non è democrazia.
  • Rappresentare soltanto i propri iscritti, quando l’argomento riguarda tutti ilavoratori, non è Sindacato……
Art. 36. costituzione Italiana

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.

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