lunedì 2 febbraio 2009

Contratto e Diritti

Dopo mesi di preparazione è stata firmata la controriforma della contrattazione nazionale. Confindustria si appresta così ad incassare un nuovo accordo capestro, questa volta però senza la firma della Cgil.
Un nuovo accordo che peggiora il pessimo accordo di luglio ‘93, con il quale “gli imprenditori” in questi anni sono riusciti a demolire il potere d’acquisto dei lavoratori e peggiorare le condizioni di lavoro.

Non possiamo restare indifferenti, mentre vogliono eliminare il contratto nazionale e i nostri diritti.


Infatti l’accordo firmato da CISL – UIL e UGL:

  • Innalza da 2 anni a 3 anni il rinnovo dei contratti nazionali.
  • Introduce un nuovo indice per calcolare gli aumenti del contratto, ma sarà depurato dagli aumenti inflazionistici causati da prodotti importati (petrolio, gas, ecc…).
  • Può non essere rispettato e disatteso.
  • Vuole ridurre il salario fisso a favore della contrattazione aziendale.
  • Limita fortemente la libertà di sciopero.

L’accordo separato è un attacco ai diritti dei lavoratori ed è totalmente peggiorativo della situazione esistente, pertanto reputiamo necessario un referendum dove i lavoratori e le lavoratrici esprimano la loro opinione.



L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
A. Gramsci

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